Prevenire - Migliorare - Curare
Il Laser Q - Switched è oggi lo strumento + utilizzato in tutto il mondo per eliminare
23.11.2013 10:10i tatuaggi e le macchie pigmentarie
Un tempo i tatuaggi erano eliminati con l’abrasione della cute:
- sale
- frese
- causticazione o elettrocoagulazione
con inevitabile formazione di cicatrici permanenti e, frequente incompleta rimozione del pigmento. Un’alternativa era rappresentata dall’asportazione chirurgica del tatuaggio ma con una inevitabile formazione di brutte cicatrici.
A partire dal 1980 vengono usati Laser ad Argon ed il CO2 che, a causa della scarsa selettività, producevano comunque cicatrici e rimozioni incomplete del pigmento.
Oggi l’eliminazione dei tatuaggi viene eseguita con Laser Q-Switched, macchine che danno un impulso laser di brevissima durata (nanosecondi, cioè alcuni miliardesimi di secondo). Tali impulsi distruggono le cellule entro le quali sono accumulati i granuli di pigmento, spezzandoli in frammenti (da 10 a 100) più piccoli che, nel corso dei giorni e/o settimane successive, vengono fagocitati dai macrofagi ed eliminati
Vari trattamenti, a distanza di 1 mese circa, consentono di ottenere la progressiva, spontanea scomparsa del tatuaggio. L’emissione di impulsi di durata brevissima evita surriscaldamenti della pelle e quindi cicatrici (fototermolisi selettiva).
Il Laser Neodimio - Yag Q-Switched emette a scelta, raggi di 4 diverse lunghezze d’onda, ciascuna specifica per la rimozione di un colore diverso:
- 1064 nm (nanometri) è specifico per i colori nero, marrone e blu scuro
- 532 nm per i colori rosso, arancione e viola
- 585 per l’azzurro
- 650 per il verde e il giallo
Come si procede
- anestesia locale con crema anestetica in occluso per 1 ora, prima della seduta, sulla parte da trattare
- durata: in funzione della superficie del tatuaggio da rimuovere: una superficie quadrata di 4 cm di lato richiede una decina di minuti
- sono necessarie varie sedute distanziate di circa un mese. Il numero delle sedute dipende da diversi fattori:
- tipo di tatuaggio: i tatuaggi professionali sono normalmente più difficili da rimuovere per la maggior profondità del pigmento e per la sua elevata densità.
- colore del tatuaggio: il verde e soprattutto il giallo, talora presenti nei tatuaggi multicolore, sono colori difficili da rimuovere.
- età del tatuaggio: i tatuaggi più vecchi sono più facili da eliminare rispetto a quelli più recenti, perché il corpo ha già eliminato una parte del pigmento.
- non è prevedibile il numero di sedute necessarie e sufficienti a rimuovere un tatuaggio. Nei casi più facili esse variano da 2 a 4. In quelli più difficili fino ad 8 o 12 sedute.
Controindicazioni
- Pazienti con cute olivastra, mulatti o neri per l’ alto rischio di alterazioni della pigmentazione
- Pazienti con tendenza a fare cicatrici ipertrofiche o cheloidee
- infezioni cutanee in atto
- estate
- tatuaggi cosmetici (sopracciglia, labbra, areole, camouflage di cicatrici, ecc) di colore rosa-marron-arancio. Questi tatuaggi spesso contengono zinco ed ossido di titanio e se trattati con il laser Q-S anneriscono.
Dopo il trattamento
- fastidio o bruciori nelle prime 24 ore, nella sede trattata
- croste e vescicole nei primi 3-10 giorni
- mattina e sera applicare, con fasciatura, unguenti antibiotici – Fucidin H crema - sulla parte trattata, fino alla guarigione in 3 - 10 giorni
- per 15 giorni: eritema cute
- per 1 mese non prenderci sole sopra e poi mettere sempre creme Sun block 50 +
Complicanze
- Infezioni cutanee:
- herpes simplex virus: coloro che soffrono di herpes ricorrente, devono assumere farmaci antivriali prima dell’intervento: Famvir 500 - 3 cpr insieme 1 sola volta
- infezioni batteriche: utilizzo di unguenti antibiotici dopo l’intervento
Le infezioni possono capitare come dopo qualsiasi trauma cutaneo.
Eritema persistente, discromie (ipo- o iperpigmentazione delle cute trattata): possono essere provocate, nel corso delle prime settimane successive al trattamento, dalla diretta esposizione al freddo eccessivo o ad eccessive fonti di calore e al sole.
Follow up
Nel migliore dei casi, a completamento del ciclo di trattamento, potrà residuare, in corrispondenza del tatuaggio rimosso, una sorta di ombra chiamata “fantasma del tatuaggio”. Essa potrà permanere alcuni anni o anche per sempre.
—————